Il laser ha una sorgente Nd:Yag, l'unica in grado di trattare indistintamente tutti i foto-tipi. Gli aspetti che costituiscono in questa sorgente una combinazione ideale nei trattamenti di ' epilazione sono la lunghezza d'onda, la durata dell'impulso, l'energia (Joules) e il tipo di raffreddamento per l'epidermide usato.
La lunghezza d'onda di 1.064 nm. del laser CFw e-Neodimio Yag determina due effetti principali di fondamentale importanza: assorbimento e profondità.
•L'assorbimento delle diverse molecole bersaglio su cui le particelle del raggio laser riversano la loro energia dipende dal tipo di lunghezza d'onda dello stesso. A 1.064 nano-metri si ha il più basso assorbimento della melanina, tale da permettere alle particelle del fascio luminoso di rilasciare energia solo sulla melanina del pelo e non della pelle. Ovviamente l'energia viene assorbita in minima parte anche dai tessuti circostanti ma con effetti assolutamente trascurabili.
•La profondità il raggio laser emesso dal sistema raggiunge la profondità ideale senza rischiare effetti collaterali. Infatti, se si utilizzano sorgenti con lunghezze d'onda meno penetranti come il laser a Rubino, ad Alessandrite, alcune luci pulsate o il laser a biodo, bisogna erogare molta energia per averne a sufficienza in profondità, con grande rischio di danneggiare l'epidermide. Invece, il raggio laser del sistema , permette di rilasciare gran parte dell'energia nel follicolo pilifero e non in superficie, esercitando un'azione profonda senza per questo essere dannosa.
La durata dell'impulso: il tempo di rilassamento termico (TRT) è il tempo che impiega la struttura che ha assorbito il calore emesso dal raggio, e che di conseguenza si trova ad una certa temperatura, per registrare un danno più o meno elevato, secondo la potenza erogata.
L'energia emessa da una sorgente luminosa attiva deve essere rilasciata in un impulso la cui durata sia più lunga del tempo di rilassamento del follicolo pilifero (stimato in 1/2 ms) e assolutamente più breve del tempo di rilassamento dell'epidermide (35/40 ms.). Il laser Nd:Yag ha una durata dell'impulso che varia dai 5 ai 12,8 milli-secondi gestita da un software concepito per l'epilazione, regolandone automaticamente la durata in sintonia con gli altri parametri: fl ence, frequenza e spot. Una durata dell'impulso così breve evita il danneggiamento dei tessuti circostanti, essendo il tempo di rilassamento dell'epidermide di gran lunga superiore (35/40ms.). E' disponibile anche un secondo software per allungare manualmente la durata dell'impulso da 5 a 40ms. Usato in casi "difficili" da trattare, permette risultati efficaci anche la dove la casistica risulta più pessimistica, ad esempio sui peli chiari castani e biondi.
L'energia che è in grado di sviluppare un sistema laser è fondamentale almeno quanto gli altri parametri. L'energia deve essere sufficiente per provocare il collasso del capillare arterioso della papilla dermica. Solo alte potenze riescono in questo processo, nel caso del Nd:Yag i Joules erogati dovranno essere almeno 15 per ottenere effetti significativi.